Nonostante le sanzioni imposte dall’Ue, Putin continua a ricevere soldi per finanziare la guerra in Ucraina, ormai vicina ai 100 giorni. Diverse sono le multinazionali che hanno lasciato il paese, e ora sia il comparto occupazionale sia quello economico sono a rischio. Le difficoltà sono tali che si parla già di recessione, eppure la macchina da guerra rimane perfettamente operativa.