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CURIOSITÀ 08 AGOSTO 2021

Sarpa salpa, il pesce dagli effetti allucinogeni come LSD

La sarpa salpa è un pesce che nasconde delle caratteristiche davvero atipiche e che vale la pena conoscere. Diffuso nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico orientale. Lo si trova sino in Sudafrica, a Tenerife, Malta e Cipro. Mangiarlo vuol dire avere a che fare con degli effetti allucinogeni simili a quelli che provoca l’LSD. Tra i sintomi più diffusi, si va incontro a incubi notturni, alla percezione di sentire delle voci e tanto altro. Come succede quando si assumono le droghe più potenti, l’effetto può durare anche alcuni giorni.

Sarebbe la testa, soprattutto, a provocare queste conseguenze: il resto del corpo infatti sembrerebbe completamente innocuo e non ci sarebbero controindicazioni. Ecco allora che i casi di avvelenamento sono davvero rari, se si sceglie un ristorante dove sanno come cucinarlo. Tuttavia, gli studi in merito a questo pesce non si sono ancora conclusi.

Parrebbe che non sia il pesce in sé a creare questi effetti allucinogeni, piuttosto un’alga di cui la sarpa salpa è solita cibarsi. Un altro dettaglio che non deve farci preoccupare troppo, visto che se ne viene colpiti solo nel caso in cui ne faccia una vera e propria indigestione. Gli Antichi Romani lo utilizzavano consapevolmente come droga per provare delle sensazioni nuove in occasioni ricreative. Un altro dettaglio interessante della sarpa salpa è il fatto che sia ermafrodito: nasce maschio e poi, crescendo, diventa femmina. Come possiamo riconoscerlo? Ha delle striscioline lungo tutto il corpo.

I casi più acclarati

Sono tante le ricerche scientifiche in merito agli effetti ‘stupefacenti’ di questo pesce così particolare. Fondamentali per capirne l’evoluzione sono stati due casi. Un 40enne ha raccontato di lievi problemi digestivi, allucinazioni visive e uditive davvero notevoli, dopo averlo mangiato al ristorante. Le cure in ospedale, per fortuna sono durate solo 36 ore, anche se il diretto interessato ha perso la cognizione del tempo durante l’avvelenamento.

Un 90enne perfettamente in salute, invece, ha raccontato di avere avuto allucinazioni uditive dopo due ore dal pasto incriminato. Le due notti successive, poi, ha dovuto fare i conti con numerosi incubi. L’effetto della sarpa salpa è svanito dopo circa tre giorni. Insomma, quando si va al ristorante e si legge questo nome sul menu è meglio informarsi bene sulla parte del corpo che verrà servita, se non si vuole che la serata e i giorni immediatamente successivi vengano rovinati da incubi e allucinazioni di una certa entità.

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