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CURIOSITÀ 08 DICEMBRE 2021

Sciacallo dorato, avvistata una specie rarissima in Italia: cosa sappiamo

A intercettare lo sciacallo dorato sono state le fototrappole della Natural Oasis nella notte del 6 dicembre scorso. Un avvistamento più unico che raro, visto che si tratta di una specie in via d’estinzione. Il suo nome scientifico è Canis aureus.

Le immagini hanno dell’incredibile anche perché non si tratta di un animale endemico dell’ecosistema degli Appennini. È, piuttosto, originario dell’Europa orientale e dell’Asia. Non è la prima volta che si vede in Italia, però: in passato lo si è trovato in Friuli Venezia Giulia e in Trentino.

Ancora non è chiaro se sia arrivato da solo in Toscana, luogo del più recente avvistamento. “Sapevamo dai gruppi di ricerca che seguono l’andamento dell’espansione territoriale di questa specie in Italia, che prima o poi lo sciacallo dorato avrebbe utilizzato gli Appennini come corridoio per spostarsi verso Sud”: ha dichiarato Francesco Bacci, ricercatore di Natural Oasis.

Gli esperti sottolineano la pericolosità per l’uomo di questo animale selvatico. È pur sempre un predatore che non è abituato al contatto con le persone. Non è escluso, quindi, che possano verificarsi incidenti ai danni di attività e/o animali domestici.

Perché si sposta verso sud?

La ragione di questa “espansione territoriale” così atipica, se consideriamo anche le zone di origine, è da attribuire al surriscaldamento climatico. L’ambiente sta cambiando e le varie specie di animali cercano luoghi più affini ai propri bisogni. In un certo senso, cambiano le destinazioni d’uso e gli habitat che fino a poco tempo fa andavano bene si dimostrano ostili, mentre altri sono più accoglienti.

Come già accennato, l’avvistamento dello sciacallo dorato non è incredibile soltanto perché normalmente lo si troverebbe da tutt’altra parte, e perché anche in passato gli avvistamenti sul territorio italiano sono stati sporadici, ma perché si tratta di una specie che rischia di estinguersi. Infatti, è stato inserito nella red list. Si tratta di un elenco di tutti gli animali in pericolo, stilata dall’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura).

Lo sciacallo dorato caccia le stesse specie della volpe, suo concorrente diretto al livello predatorio, e viene cacciato dal lupo. Durante la muta invernale somiglia più a un cane, mentre nella stagione estiva più a un lupo. Può pesare fino a 12 chili ed è onnivoro. In genere si sposta in coppia o in branco: il suo punto di forza quando deve procacciarsi il cibo. Insomma, queste sono tutte informazioni utili per preservarlo dall’estinzione e, allo stesso tempo, per restarne a debita distanza vista la sua indole selvatica.

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