VIDEO
Cerca video
VIRALI 17 APRILE 2021

Scimmia gioca a Pong col pensiero: l’esperimento rivoluzionario

Una scimmia dal nome Pager ha giocato al famoso videogioco Pong utilizzando esclusivamente la sua mente. Al primate era stato installato un chip cerebrale dalla società Neuralink, di proprietà di Elon Musk che ha poi pubblicato il video su Twitter. A febbraio l’imprenditore aveva comunicato che gli scienziati della sua azienda stavano svolgendo test sul primate. Nella sequenza di immagini si vede il macaco, a cui sei settimane prima sono stati impiantati due dispositivi Neuralink su entrambi i lati del cervello, usare un joystick per spostare un cursore su uno schermo.

L’esperimento con la scimmia Pager

Pager è un macaco di 9 anni che ha imparato a usare un joystick in cambio di un frullato di banana somministrato attraverso una cannuccia. L’azione è stata ripresa in un video della durata di 3 minuti e 27 secondi. I dispositivi di Neuralink hanno registrato l’attività neuronale del primate grazie agli oltre 2.000 minuscoli fili impiantati nelle regioni della sua corteccia motoria che coordinano i movimenti della mano e del braccio. In seguito i dati sono stati inseriti in un “algoritmo di decodifica” così da poter prevedere i movimenti di Pager in tempo reale. Gli esperti hanno quindi calibrato l’impianto e la scimmia è riuscita a spostare liberamente il cursore grazie alla sua mente senza utilizzare il joystick. Nel video si vede la scimmia controllare una racchetta nel gioco, ma il controller è scollegato. L’obiettivo dell’esperimento è realizzare dispositivi che permetteranno agli esseri umani affetti da disturbi fisici e paralisi di usare la propria mente per far funzionare numerosi prodotti d’ausilio per la vita quotidiana. La tecnologia sviluppata da Neuralink è ancora a uno stadio primordiale e c’è ancora molto lavoro da fare per ottenere i risultati sperati. Intanto Elon Musk ha spiegato che “con un’interfaccia neurale diretta, possiamo migliorare la larghezza di banda tra la corteccia cerebrale umana e lo strato terziario digitale di molti ordini di grandezza. Direi probabilmente almeno mille, forse 10mila, o più”. A lungo termine l’imprenditore si spinge ancora più in là arrivando a ritenere possibile che gli esseri umani possano in futuro scambiarsi pensieri e concetti usando la telepatia.

Video tratto da: (c) 2021 Thomson Reuters

Chiudi
Caricamento contenuti...