L’Italia ha il piu’ alto numero di morti in seguito alle intemperanze del tifo violento, 31 dal 1920 e questo non e’ cambiato nonostante le leggi repressive messe in campo dai vari governi. Nel parla ad ANSA Sebastien Louis, ricercatore esperto di tifo italiano e internazionale e autore di “Ultras, gli altri protagonisti del calcio”. “La tifoseria italiana – dice Louis – non sarebbe tra le piu’ violente se non ci fosse un numero cosi’ alto di morti. La gestione dell’ordine pubblico e’ sempre stata pessima e incentrata solo sulla repressione, annullando il dialogo con i tifosi”.