L’obiettivo dei nuovi criteri stabiliti dagli esperti è quello di evitare il più possibile un uso sommario della Didattica a distanza, ma anche di portare a situazioni di classi “spezzate” con parte a lezione in presenza e un’altra a casa. La strategia ipotizzata nel documento, che è atteso alla valutazione da parte delle Regioni la prossima settimana, si basa sulla sorveglianza tramite “testing”.