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CUCINA 20 APRILE 2022

Semi di papavero: come usarli (e quando evitarli) in cucina

I semi di papavero sono particolarmente apprezzati dalla cucina tedesca e da quella altoatesina. Ecco quando e come utilizzarli.

Questi semi vengono dalla pianta del papavero, che cresce spontaneamente ai bordi delle strade e nei campi. Come gli altri semi oleosi, sono ricca fonte di grassi e proteine e sono una preziosa riserva di manganese, calcio, acido linoleico e vitamina E. Le virtù sono diverse: grazie al blando effetto calmante derivante dagli alcaloidi, vengono utilizzati come rimedio naturale contro ansia e stress. Contengono, poi, fitosteroli, importanti per ridurre il colesterolo cattivo nel sangue. Tuttavia, proprio per la presenza di alcaloidi tossici, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ne sconsiglia il consumo a bambini, donne in gravidanza e soggetti con problemi respiratori.

Non è tutto: visto l’alto apporto calorico, l’assunzione non è indicata a chi segue diete ipocaloriche. Se volete impiegarli nelle vostre ricette, usateli per decorare panini, cracker, grissini e salatini, oppure per dare un tocco in più a insalate, carpacci e tagliate di pesce, e pokè. Ma non solo pietanze salate: i semi di papavero sono perfetti anche per guarnire plum-cake e dolci da forno a base di limone.

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