Gli addetti ai lavori la chiamano tempesta perfetta. Quella che si sta abbattendo ormai da tempo sul settore automotive ne è un fulgido esempio. Tra vulnerabilità del sistema produttivo per carenza di materie prime, chip e semiconduttori, transizione green, incentivi statali esauriti e conseguenze della pandemia, la decrescita del mercato auto prosegue la sua corsa, in una spirale che il Presidente di Federauto-Federazione dei concessionari auto Adolfo De Stefani Cosentino definisce negativa, “con effetti impietosi sui bilanci aziendali e i livelli di occupazione del comparto distributivo”.