Quando nel film Her il personaggio interpretato da Phoenix si innamorava di un robot faceva un po’ sorridere e sognare per quanto fosse irreale, dopo pochi anni, quella storia oggi non sembra così assurda. Soprattutto leggendo il progetto di Arthur Sychov, e la sua “rivoluzione nella rivoluzione”.
Somnium e il progetto di vita dopo la morte
Artur Sychov è il CEO e fondatore di Somnium Space, una azienda che si occupa di metaverso, realtà virtuale, e permette già di vivere esperienze 3D immersive (leggi quanto costerà il metaverso su Facebook). Ma è anche colui che sta dedicando la sua vita professionale a un’”impresa” che potrebbe cambiare la vita di tutti.
L’idea rivoluzionaria che Sychov vuole portare avanti con la sua società è nata da un evento doloroso che ha cambiato la sua di vita, la morte del padre dopo un male fulminante. Il dolore, la perdita, il lutto, l’idea che i suoi figli sarebbero cresciuti senza il nonno hanno avviato dentro di lui una profonda riflessione sul rapporto tra la vita e la morte, portandolo a immaginare nuove possibilità nonostante la fine della vita terrena.
“Vita per sempre”
Così la morte di suo padre diventa ispirazione per “Live Forever“che permette alle persone di conservare momenti e conversazioni come dati e riprodurli in un avatar che si muove, parla come loro, persino dopo la loro morte.
Insomma, un’idea che fino ad oggi ricorda tanti film o tante pagine di libri di fantascienza, ma che ora potrebbe diventare realtà. Per Sychov, si tratta di possibilità nuove che rendono il metaverso la nuova frontiera di esperienze umane su cui investire risorse. Il suo progetto di “vita per sempre” è profondamente integrato alla realtà virtuale, e alla sua capacità di raccogliere una grandissima quantità di informazioni in grado di identificare rapidamente ognuno di noi. Guarda qui per saperne di più sul lato oscuro del metaverso.
Somnium Space sta investendo su Life Forever e ha avviato una partnership con Teslasuit, un’azienda che sta sviluppando una tuta che fornirà dati su chi la indossa grazie a uno scanner biometrico. Con tutti questi dati raccolti Somnium Space creerà un’immagine speculare e, soprattutto, immortale di una persona, ricreando la sua esatta gestualità o il suo modo di parlare. Insomma, qualcosa che fino ad ora ha animato il genio creativo di registi, sceneggiatori e scrittori adesso è materia viva di un progetto, il cui prototipo potrà vedere la luce già prima del 2023.
