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CURIOSITÀ 13 LUGLIO 2022

Sorpresa nel mare italiano: spunta lui. Si credeva estinto

I fondali del Mar Piccolo di Taranto hanno regalato una gradita sorpresa: sono stati ritrovati degli esemplari ancora vivi di Pinna Nobilis. Si tratta del più grande mollusco bivalve del Mediterraneo, una specie che è a elevato rischio di estinzione e che non si vedeva da tempo nelle nostre acque. A fotografare e filmare questi rari animali sono stati i volontari dell’associazione “Mare per Sempre” e la Capitaneria di Porto di Taranto. La Pinna Nobilis ha dominato nel mare nostrum per milioni di anni per poi scomparire e ora tornare a farsi vedere. Dopo l’avvistamento di un animale rarissimo nel nostro mare, la foca monaca che ha sorpreso tutti a Brucoli, il Mediterraneo mostra un’altra specie da preservare: i grandi molluschi che si credeva fossero scomparsi.

Cos’è la Pinna Nobilis, il gigantesco mollusco

La Pinna Nobilis può vivere oltre vent’anni e superare il metro di altezza. Il mollusco è ruvido all’esterno e di madreperla all’interno. Inoltre, ha una ghiandola che produce una specie di bava contenente cheratina, che, al contatto con l’acqua, si solidifica e forma una fibra, una barba grezza simile a una radice, che ha funzioni difensive da altre specie sottomarine. In antichità, sin dalle epoche greche e romane, questa fibra era recuperata dai pescatori e lavorata finemente dalle donne e dalle monache del tempo per diventare un filo sottilissimo come la seta, dal colore ambrato con i riflessi dell’oro, impalpabile ma forte: il bisso. Con questa “seta marina” venivano realizzati tessuti preziosi, rari e ricercati che venivano solitamente portati in dono alle corti di tutta Europa.

La Pinna Nobilis ad alto rischio estinzione

A causa dell’inquinamento, del surriscaldamento globale e delle barche e motoscafi che affollano il mare, la Pinna Nobilis rischia di scomparire. Il presidente dell’associazione “Mare per Sempre” Arturo Casale, a La Repubblica, ha spiegato che “dal 2016, la popolazione ha subito un grave tracollo a causa di un’infezione prodotta da un protozoo ed altre patologie ancora in fase di studio”. L’Unione internazionale per la conservazione della natura ha riclassificato la Pinna Nobilis “critically endangered species”, una specie seriamente in pericolo, a solo un livello prima dell’estinzione. Il ritrovamento nel Piccolo mare di Taranto è una splendida notizia che fa sperare nella conservazione della specie che va tutelata e protetta. Se pochi conoscono la Pinna Nobilis, c’è invece un’altra famosissima e amatissima specie che rischia di sparire dalla circolazione, i koala, animali ad alto rischio estinzione.

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