L’obbligo di tracciabilità dei pagamenti per ottenere la detrazione di imposta del 19% in dichiarazione riguarda le spese mediche ad eccezione di alcune :
I contanti sono ammessi per l’acquisto di medicinali da banco (ad esempio, antipiretico o antidolorifici) o di un medicinale omeopatico purchè avvenga in: farmacia, parafarmacia, supermercato.
I contanti poi sono ammessi per l’acquisto di un dispositivo medico in farmacia, parafarmacia, ottici o strutture per l’erogazione di prestazioni di assistenza proteica e integrativa (cerotti, bende, termometro, siringhe, occhiali, apparecchi acustici, per aerosol o misurazione pressione sanguigna, provette, ecc.); per l’acquisto di dispositivi medici in negozio (ad esempio, materasso antidecubito o cuscino ortopedico); per l’acquisto di dispositivi medico-diagnostici in vitro in farmacia (test gravidanza, ovulazione, menopausa, strisce per la determinazione del glucosio, ecc.).
In tutti gli altri casi, servono mezzi tracciabili. Questi casi sono ad esempio:
l’acquisto di servizi sanitari resi in farmacia (ad es. supporto all’uso di dispositivi per elettrocardiogramma o monitoraggio pressione, prestazioni di
-operatori socio-sanitari, infermieri, fisioterapisti); -pagamento di prestazioni professionali dei medici (ad es. certificato sportivo rilasciato da medico di base, vaccino effettuato dal pediatra, ecc.); -pagamento di prestazioni rese da professionisti sanitari (podologo, fisioterapista, logopedista, psicologo, biologo, nutrizionista, ecc.); -pagamento prestazioni specialistiche e test di laboratorio (esame del sangue, risonanza magnetica, tac, ecografia, dialisi, ecc.) solo se la struttura non è accreditata al Ssn; altrimenti, è sufficiente anche il contante; -pagamento di prestazioni relative al parto e di tutte le spese di degenza, ma anche qui solo se la struttura non è convenzionata, altrimenti si può pagare in contanti; -acquisti di alimenti a fini medici speciali (ad es. per diabetici).