Visto il caro bollette optare per stufe e camini sembra essere la scelta migliore. Non tutti sanno però che ci sono tutta una serie di limitazioni regionali da rispettare. Scopriamole insieme.
I divieti regionali
Ebbene sì: in 5 regioni del nord Italia – ovvero Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, e Toscana – vige il veto di “utilizzare generatori di calore con classe di prestazione emissiva inferiore a 4 stelle”; il divieto è esteso anche alle termostufe a legna e a quelle ad accumulo alimentare a biomassa legnosa.
Cosa succede in Lombardia
In Lombardia l’11 ottobre 2022 la giunta regionale ha previsto alcune deroghe: sono esclusi dal divieto “i caminetti e gli impianti con potenza al focolare fino a 10kW utilizzati saltuariamente per scopi ricreativi e non per l’abituale riscaldamento”.
Non è tutto: è stato posticipato l’uso dei generatori a biomassa fino al 15 ottobre 2024, installati dal 20 dicembre 2013 e sino al 18 settembre 2017, a condizione che rispettino alcune caratteristiche di rendimento energetico (espressamente indicate nella delibera regionale n. 1118/13).
Piemonte
In Piemonte il divieto è risalente al 2019 e riguarda i “generatori di calore alimentati a biomassa legnosa aventi una potenza nominale inferiore a 35 kW e classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 4 stelle”.
Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna è vietato usare le vecchie stufe a legna dal 1° ottobre fino al 30 aprile.
Veneto
In Veneto la situazione è differente: dal 2019 “non è più possibile installare generatori di calore con classe di prestazione emissiva inferiore a 4 stelle”.
Toscana
Infine, in Toscana niente generatori di calore alimentati a biomasse con classe di prestazione inferiore alle 3 stelle.
Non vuoi rinunciare alla fiamma? Scegli questi camini
Se proprio non volete fare a meno del calore e della bellezza del camino, optate per quelli che usano come combustibile il bioetanolo: non sono solo decorativi, ma anche perfetti per posticipare l’accensione dei caloriferi; un’ottima idea per risparmiare.
