Trovare piccoli crateri negli spazi verdi intorno alle nostre case può essere sinonimo della presenza delle talpe: questi mammiferi innocui per l’uomo scavano tane costituite da lunghe gallerie sotterranee, che danneggiano i prati e le coltivazioni.
Allontanare in modo non cruento le talpe dall’orto o dal giardino non solo è possibile, ma anche auspicabile: ci sono diversi metodi che scoraggiano questi animaletti dal restare nei paraggi a partire da qualche “dispetto” che possiamo fare loro, dimostrandoci dei vicini davvero sgradevoli. Possiamo, ad esempio, installare un dissuasore sonoro che emette suoni fastidiosi per le talpe quando il suo sensore rileva il loro movimento; anche uno “spaventatalpe” fai-da-te può essere utile allo scopo: lo possiamo costruire con campanelli o altri oggetti che, mossi dal vento, facciano rumore.
In presenza di tane già scavate, possiamo infastidirne gli abitanti infilando qualche rametto d’albero o altri ostacoli sia all’ingresso che all’interno dei tunnel, in modo da rendere difficoltoso o addirittura impossibile il passaggio agli animaletti: dopo qualche tempo, dovrebbero stancarsi al punto da spostarsi in cerca di un habitat più tranquillo. Anche i gatti liberi di circolare in giardino o nell’orto possono essere un valido deterrente per le talpe, che stanno naturalmente lontane dai luoghi in cui si aggirano potenziali predatori.
Un metodo più drastico, infine, anche se non letale, è costituito da dispositivi di cattura che, posti davanti all’imboccatura delle tane, intrappolano le bestiole senza far loro del male: possiamo poi liberarle in natura avendo cura di spostarci di almeno 600-800 metri dagli spazi nei quali non vogliamo che possano tornare a nidificare.
