Le indagini terminate oggi con l’esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare hanno avuto origine rapimento di Sergio Zanotti, risalente a metà aprile 2016, e si sono protratte fino alla liberazione di Alessandro Sandrini, nel maggio 2019. I due connazionali si recarono in Turchia nel 2016, sotto consiglio di due uomini di origini albanesi, Fredi Frrokaj e Olsi Mitraj, e un italiano, Alberto Zanini, «al fine di simulare un sequestro di persona», nel caso di Sandrini. Giunti nel Paese, però, «sono stati effettivamente privati della libertà personale» e condotti contro la loro volontà in Siria e presi in ostaggio dal Turkestan Islamic Part, gruppo che si richiama ad Al Qaeda. La banda è accusata di sequestro di persona per scopo di terrorismo mentre a Sandrini è contestata la simulazione di reato e truffa.