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CURIOSITÀ 10 MAGGIO 2022

Truman in Italia, le caratteristiche della portaerei americana

Mentre soffiano venti di guerra in Europa la presenza di navi militari nelle acque italiane ha preoccupato non poco. Si perché è stata avvistata la portaerei statunitense classe Nimitz USS Harry S. Truman nel golfo di Napoli: è la prima volta in 6 anni che una portaerei della Marina statunitense arriva nel capoluogo campano.

Si tratta invece della seconda sosta in Italia per la Truman, dopo quella del 23 aprile scorso al porto di Trieste.

Leggi anche delle navi militari russe nelle acque italiane.

Cosa ci fa nelle acque italiane?

La presenza della portaerei si inserisce nelle relazioni strategiche tra Stati Uniti e Italia e nell’ambito di operazioni di sicurezza e stabilità marittima.

Quali sono le sue caratteristiche

Si tratta di una portaerei a propulsione nucleare della Marina Militare degli Stati Uniti, l’ottava per costruzione della classe Nimitz. La classe Nimitz, che prende il nome dell’ammiraglio Chester Nimitz, comandante della Seconda guerra mondiale, comprende tutte le dieci portaerei a propulsione nucleare in servizio con la US Navy. Con le sue 100.000 tonnellate gli esemplari di questa tipologia sono le più grandi navi militari mai costruite. Ogni nave ha persino una sua stazione televisiva interna, un giornale quotidiano e varie comodità che rendono più sopportabili le lunghe missioni che questo tipo di nave compie abitualmente.

Lunga 332,8 metri, larga 76,8 metri e alta 74,8 metri, può raggiungere la velocità di 60 chilometri orari, grazie a un motore a propulsione, a due reattori nucleari

Può ospitare fino a 3.500 marinai e 2.150 avieri. L’armamento a bordo è composto da batterie di missili e cannoni anti-missile e da 90 mezzi aerei tra cui caccia, aerei da guerra, velivoli con compiti di sorveglianza dei cieli e per il trasporto logistico.

Identificata dal codice CVN-75, il nome rende invece omaggio al presidente Usa, Harry Spencer Truman.

Entra in servizio il 25 luglio del 1998, con una cerimonia alla presenza dell’allora presidente Bill Clinton. Si stima che sia costata 4,5 miliardi di dollari.

La Harry S. Truman ha partecipato a diverse missioni nel Golfo Persico, tra cui le operazioni Joint Endeavor, Enduring Freedom e Iraqi Freedom.

Sembrerebbe che la Truman sia nel Mediterraneo, insieme al suo Carrier Strike Group, la sua flotta di battaglia, con scopi di deterrenza in seguito all’invasione russa dell’Ucraina.

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