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CONSIGLI 30 GENNAIO 2020

Tutto sul mutuo per la seconda casa

Che sia per le vacanze, per un investimento immobiliare o per assicurare un futuro ai figli, la seconda casa è croce e delizia per molte famiglie italiane: ma cosa occorre considerare prima di accendere un mutuo per acquistarla?

 

  • I requisiti – Un mutuo per la seconda casa spesso non comporta le stesse agevolazioni che si hanno per l’acquisto della prima: bisogna considerare la classificazione dell’immobile, cioè se è abitazione di lusso, se si trova nello stesso comune di residenza del richiedente o in quello in cui ci si trasferirà entro 18 mesi e se gli intestatari godono di diritti di proprietà o di usufrutto per altre abitazioni o già beneficiano delle agevolazioni previste per la prima casa su un altro immobile. Il finanziamento prevede un’aliquota maggiorata del 2% sul totale e non gode di detrazioni sugli interessi passivi.

 

  • Le caratteristiche – La durata del mutuo non può superare i 30 anni e l’importo finanziato arriverà a coprire al massimo l’80% del valore dell’immobile, anche se le banche raramente vanno oltre il 60%. La rata mensile non può essere più alta di un terzo dello stipendio dell’intestatario. Si possono mantenere le agevolazioni applicabili in caso di trasferimento in altre città o in caso di gravi problemi di salute.

 

  • Con altri mutui in corso – Si può richiedere il secondo mutuo nella stessa banca che ha erogato quello per la prima casa, anche se non è scontato che l’istituto di credito lo conceda, o sottoscrivere un nuovo finanziamento che inglobi anche il primo, versando quindi un’unica rata mensile onnicomprensiva.

 

  • In caso di finanziamento al 100% – Se il mutuo per la prima casa finanzia il 100% dell’importo, la banca potrebbe anche concederlo per la seconda alle stesse condizioni, ma occorre produrre a garanzia polizze assicurative, fideiussoni, o altri immobili da poter ipotecare. In caso di esito positivo, bisogna aggiungere i costi del notaio e gli oneri della tassazione.

 

  • Spese aggiuntive – Quando la seconda casa è considerata bene di lusso, non beneficia di agevolazioni sulle tasse: andranno quindi versate, anche se con aliquote ridotte, IMU e Tasi e anche sulle bollette delle utenze energetiche verranno applicate imposte maggiorate.

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