VIDEO
Cerca video
CURIOSITÀ 11 FEBBRAIO 2023

Usi Tinder? C’è qualcosa che chi “scrolla” spesso dovrebbe sapere

Internet spesso viene visto come uno strumento che aiuta a raggiungere ciò che si sta cercando. Funziona per la ricerca di informazioni, per la prenotazione delle vacanze e anche per la ricerca dell’anima gemella. In Tinder, quindi, si può trovare un alleato. Ma, attenzione: è stato scoperto un dettaglio che non è certo di poco conto.

Alcuni psicologi dell’Università di Vienna hanno intervistato 464 utenti di età compresa fra i 16 e i 25 anni che usano le app di incontri e avrebbero trovato una correlazione tra l’abitudine di “scrollare” con una certa frequenza e il timore di essere e rimanere single.

Perché Tinder può rendere più difficile trovare l’amore

Mentre, dal punto di vista tecnico, si trovano funzioni nascoste dell’iPhone e degli smartphone in generale, alcuni ricercatori fanno scoperte sociologiche interessanti. Infatti, chi usa Tinder e “scrolla” con una certa frequenza, passando in rassegna tutti i profili alla ricerca di quello che fa al caso proprio, dimostra una certa ansia legata al “sovraccarico della scelta del partner”. Questo potrebbe rendere più complicato trovare il vero amore, perché il rischio è di perdere quella scintilla che normalmente dovrebbe accompagnare una fase così elettrizzante.

“I nostri risultati suggeriscono che gli utenti di app di appuntamenti che sono seriamente interessati a incontrare qualcuno faccia a faccia dovrebbero cercare di limitare lo scorrimento e non farsi distrarre da gratificazioni istantanee in-app come ‘mi piace’ e ‘corrispondenza’. Queste app sono progettate per migliorare la connessione umana, ma scorrere troppo significa che potresti perdere quella scintilla desiderata”, ha detto Marina Thomas, autrice principale dello studio.

Gli effetti di Tinder su chi “scrolla” troppo

Chi usa Tinder e altre app di appuntamenti lo sa bene: si entra in un circuito di valutazioni, di ‘match’ (quando c’è corrispondenza fra profili) e rifiuti. Ma il vero problema è la dipendenza che ne può scaturire. Infatti, molte applicazioni funzionano in maniera tale da premiare chi le utilizza di più e provocano stati di ansia legati alla ricerca spasmodica della propria anima gemella e alla paura di restare single nonostante l’impegno profuso.

Insomma, non ci sono rischi per gli utenti che utilizzano Tinder in maniera moderata, diverso è se ci si fa risucchiare dal sistema e si “scrolla” in maniera ossessiva. Non soltanto si possono tralasciare particolari importanti che riguardano il potenziale partner, ma si può adottare “un comportamento compulsivo” e continuare a cercare nonostante ci siano già sufficienti candidati.

Aumentano le aspettative e si corre il pericolo di rincorrere l’irreale, di concentrarsi su ciò che non conta davvero e di innescare una sorta di profezia che si autoavvera che porta al tanto temuto “fallimento”. E, a proposito di amore e di rischi, sai cosa sono i vampiri energetici e perché è il caso di starne alla larga?

23.694 visualizzazioni
Chiudi
Caricamento contenuti...