Il comitato consultivo del Center for Disease Control and Prevention pubblicherà a breve una guida specifica per l’inoculazione del vaccino anti Covid-19. In particolare, il comitato sta discutendo se raccomandare il vaccino anche ai bambini, le donne in gravidanza e pazienti con allergie. I funzionari CDC e gli scienziati, una volta arrivata ad una conclusione, pubblicheranno delle linee guida precise per questi gruppi in particolare, tenendo aggiornato il documento anche nelle successive settimane, man mano che verranno rese note maggiori informazioni sul vaccino. Al momento i membri del comitato stanno analizzando due casi di gravi reazioni allergiche al vaccino di due operatori sanitari. Da queste prime analisi quindi il vaccino sarebbe sconsigliato ai pazienti con gravi reazioni allergiche a qualsiasi ingrediente del vaccino. Motivo per cui si sta pensando di introdurre un monitoraggio obbligatorio dei pazienti di 15 minuti dopo inoculazione del vaccino. Altra problematica da affrontare è la somministrazione del vaccino ai minori di 16 anni che fa sorgere preoccupazione nei pediatri. Questa preoccupazione deriva dal fatto che i dati del vaccino Pfizer relativi ai partecipanti più giovani fossero “scarsi”. Ma altri membri del comitato si sono opposti, affermando che la differenza fisiologica tra un sedicenne e un diciottenne è minima. In ogni caso, la decisione definitiva dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, con l’approvazione del documento ufficiale contenente le linee guida. Avere in anticipo dei dati precisi sulla somministrazione del trattamento e sulle reazioni che questo scatena, di fatto, può essere un punto di svolta anche per l’Italia, che entro gennaio dovrebbe partire con le prime dosi.