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CURIOSITÀ 21 DICEMBRE 2021

Venere, nelle sue nuvole potrebbero nascondersi "alieni" mai visti

La presenza di altre forme di vita è la più grande suggestione che l’uomo nutre da sempre.

Che sia un al di là, gli alieni o intelligenze superiori, filosofi e scienziati di ogni epoca si sono accostati a questi temi, cercando la riposta a questi misteri. (Ecco qui un’altra scoperta sui pianeti).

Una recente ricerca tenta di rispondere a tali quesiti e in particolare se altre forme di vita, diverse dalla specie umana, siano presenti fuori il pianeta Terra.

Lassù, nello spazio, tra gli astri, Venere è tra i pianeti più misteriosi e affascinanti di sempre.Il secondo, per distanza, dal sole, ispira, sin dall’antichità, anche grazie alla sua luminosità, che lo rende l’oggetto naturale più scintillante nel cielo notturno dopo la Luna.

L’ultima ricerca su Venere

Le ultime scoperte vengono fuori da uno studio congiunto dell’Università di Cardiff, del MIT e dell’Università di Cambridge. I ricercatori hanno elaborato dei processi chimici per dimostrare che l’ammoniaca neutralizzerebbe la presenza di acido solforico.

Nessun ambiente così acido, come si credeva fossero le nuvole di Venere, poteva essere compatibile con la vita. Ma questo cambia la prospettiva perché l’ammoniaca su Venere può essere spiegata da qualcosa di biologico che renderebbe abitabili le nuvole. (Guarda anche quest’incredibile effetto delle nuvole qui). Il gas potrebbe essere indicativo di reazioni chimiche che renderebbero il pianeta più abitabile per la vita aliena.

Così come succede sulla Terra, dove l’ammoniaca è il rifiuto di forme di vita che la producono per neutralizzare un ecosistema difficile. La presenza di ammoniaca nell’alta atmosfera di Venere, in realtà, ha sconvolto gli astronomi sin dagli anni ’70. Anche perché questo pianeta è da sempre ritenuto, al contrario di Marte, incompatibile con altre forme di vita: troppo caldo e diverso da qualsiasi altro pianeta del sistema solare, per ospitarle.

Ma ora, questi scienziati si spingono fino a proporre che la tesi più verosimile è che le origini dell’ammoniaca siano biologiche. “Qualsiasi gas che non appartiene al contesto del suo ambiente è automaticamente indicativo di essere prodotto da una forma di vita” ha spiegato Sara Seager, autrice dello studio e professoressa del MIT, come ha riportato l’Independent.

Insomma, il potere dell’ammoniaca di neutralizzare l’acido, se da un lato affascina la scienza sull’ipotesi che le nuvole siano più abitali di come si immaginava. Dall’altro, le condizioni estreme di Venere fanno pensare a creature diverse da qualsiasi altra conosciuta, ponendo ancora tante sfide sulla tesi delle forme aliene su Venere.

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