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CURIOSITÀ 03 FEBBRAIO 2022

Verme martello, l’animaletto curioso da tenere sott’occhio

I primi esemplari sono stati osservati e descritti in Europa solo due anni da un team di ricercatori francesi e un’altra specie è stata invece isolata e analizzata nell’arcipelago delle Mayotte dell’Oceano Indiano. Entrambe le specie individuate dal team di biologi francesi non sono originarie del territorio in cui sono state studiate, ma hanno invaso territori che non gli sono familiari.

Si tratta di un verme predatore con la testa che ricorda la forma di un martello, ha un colorito nero uniforme, le sue dimensioni sono irrisorie, ma può essere molto pericoloso. La sua pericolosità deriva dal fatto che si tratta di una specie invasiva dei territori europei. Ha quindi tutte le potenzialità per invadere e danneggiare gravemente il nuovo ecosistema, e con grandi probabilità anche distruggerlo.

Perché l’invasione del verme martello è preoccupante

Dato che questa nuova specie di vermi predatori sta invadendo un altro territorio, le conseguenze possono essere disastrose, ed è tutt’altro che una buona notizia. Secondo alcuni studi, infatti, è necessaria una singola specie invasiva di vermi per compromettere la biodiversità endemica di un territorio. La nuova specie di vermi predatori finirebbe per distruggere l’equilibrio ecologico delle specie già esistenti.

I vermi martello in Europa: da dove arrivano

La specie scoperta in Europa è stata denominata Humbertium covidum, dato che la sua scoperta ha coinciso con il periodo della pandemia da Covid-19. Molti esemplari sono stati individuati sui Pirenei Atlantici, ma anche in Veneto.

Secondo gli studi degli scienziati, la specie di verme martello scoperta in Europa dovrebbe provenire dall’Asia, mentre quella scoperta nell’Oceano Indiano potrebbe essere arrivata dal Madagascar. Se così fosse, il trasferimento della specie potrebbe essere avvenuto molti anni, se non secoli fa, anche grazie agli scambi tradizionali tra le isole di questa parte dell’Africa.

Come ben sappiamo i vermi vivono nel terreno, e non dovremmo essere sorpresi se viaggiano in tutto il mondo al seguito di piante in vaso che raggiungono ogni angolo del Pianeta. Il fenomeno è sicuramente riconducibile al massivo incremento della globalizzazione negli ultimi tempi, che ha favorito l’insediamento di nuove specie di vermi in territori a loro sconosciuti.

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