Tra i pochi piaceri della vita che ci sono rimasti, la lettura e la degustazione di un buon bicchiere di vino occupano i primissimi posti. Sarà anche per questo che l’agenzia Reverse Innovation ha messo a punto un progetto tanto curioso quanto geniale denominato Librottiglia. Al posto dell’etichetta c’è un racconto da leggere. Super, no?
Sarà capitato sicuramente a molti di noi, in un momento di relax, di rifugiarci in camera oppure sul terrazzino in compagnia di un libro e di un calice di vino: piccoli piaceri che servono a rigenerarci dopo giornate di lavoro intenso, ad esempio.
Librottiglia unisce questi due mondi, quello letterario e quello enologico, per una nuova esperienza. Attraverso uno studio accurato ogni prodotto è stato abbinato a un preciso genere narrativo, “per dar vita – si legge sul sito – a esperienze eno-letterarie basate sul perfetto equilibrio tra le suggestioni sensoriali e gli scenari immaginati nei racconti”.