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CURIOSITÀ 09 GIUGNO 2023

La nuova serie di Zerocalcare: dove e come vederla su Netflix

Netflix mette a segno un altro colpo con una serie che è destinata ad avere molto successo. Si chiama “Questo mondo non mi renderà cattivo” ed è il nuovo gioiello di Zerocalcare, fumettista di origini romane che ha già conquistato i fan con “Strappare lungo i bordi”.

Anche a questo giro ci sarà l’immancabile armadillo, la coscienza di Zero, doppiata dal talentuoso Valerio Mastandrea. Un personaggio centrale che si rifà al film “La profezia dell’armadillo”, un altro capolavoro del fumettista riadattato per il grande schermo da Emanuele Scaringi.

Quando esce la nuova serie di Zerocalcare

La penna di Zerocalcare, per la seconda volta, trova spazio su Netflix (insieme alla docu-serie su Arnold Schwarzenegger) con una serie che promette grandi cose. D’altra parte, dopo “Strappare lungo i bordi”, gli appassionati attendono con ansia di sapere che fine hanno fatto i ragazzi con i quali si sono identificati sin dal primo fotogramma. “Questo mondo non mi renderà cattivo” tratta tematiche attuali e profonde, ma con ironia.

Dal 9 giugno 2023, quindi, le visualizzazioni del colosso streaming balzeranno alle stelle. Sono sei puntate di circa mezz’ora, che racchiudono innumerevoli messaggi: sarà impossibile resistere a una maratona. Per non perderseli, basta essere iscritti alla piattaforma (ecco come guardare Netflix).

La trama di “Questo mondo non mi renderà cattivo”

Anche “Questo mondo non mi renderà cattivo” ruota attorno alla difficoltà esistenziali dei giovani. La difficoltà di trovare un posto nel mondo mette a dura prova le certezze, si perdono i punti di riferimento forse mai avuti davvero. Zerocalcare, che ha firmato la sceneggiatura e ha disegnato questa serie animata, va dritto al punto denunciando le storture di una società che non mette nelle condizioni di emergere.

Tornano Zero, Sarah, Secco e Armadillo. Una new entry però ti sorprenderà. Cesare è un amico di infanzia che ritorna nel quartiere dopo anni di lontananza e che porterà non poco scompiglio. Dovrà fare i conti con le dinamiche di un luogo e di persone che stenta a riconoscere.

“Questo mondo non mi renderà cattivo” diventa una sorta di mantra che serve ai ragazzi protagonisti della serie per non abbandonare l’unica ancora di salvezza: mantenere integra la propria bontà d’animo. Un ritratto generazionale disincantato e onesto, raccontato senza filtri ma mantenendo la delicatezza che contraddistingue l’autore.

Chi è Zerocalcare e perché si chiama così

Al secolo Michele Rech, Zerocalcare è il nome d’arte di un fumettista romano dalla rara sensibilità. Se ti stai chiedendo quale storia ci sia dietro la scelta dello pseudonimo, frena l’entusiasmo. Pare sia stata del tutto casuale. Ha trovato l’ispirazione vedendo la pubblicità di un prodotto anticalcare.

Classe 1983, la sua carriera inizia diversi anni prima. Le sue graphic novel, prima di nicchia e poi apprezzatissime da un target intergenerazionale, profumano di denuncia sociale in dialetto romanesco. Questa è la cifra stilistica dell’autore, che o viene amato o viene odiato.

Il successo di Zerocalcare esplode nel 2019 quando raggiunge un milione di copie vendute. Il suo primo albo a fumetti, “La profezia dell’armadillo”, risale al 2011. L’anno successivo, il suo blog riceve la nomination come Miglior Webcomic nel Premio Attilio Micheluzzi-Comicon e vince un importante riconoscimento Macchianera Award 2012 come “Miglior disegnatore – Vignettista”. Nel 2017 riceve l Premio Giornalistico Archivio Disarmo – Colombe d’oro per la Pace.

Un anno florido questo: pubblica il suo secondo albo a fumetti “Un polpo alla gola”, esaurito già nella fase di prevendita. “Ogni maledetto lunedì su due”, invece, è una raccolta delle strip del suo blog.

“Dodici”, “Dimentica il mio nome”, “Kobane Calling”, “Macerie Prime” e “A babbo morto” sono i titoli di altre sue opere. Ma la vera perla è “Scheletri”, una parziale autobiografia ambientata tra passato e presente, calata in un’atmosfera misteriosa contaminata dal classico umorismo di Zerocalcare.

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