Gli angoli ciechi sono aree intorno al veicolo che non sono direttamente visibili dal conducente. Gli angoli ciechi possono causare problemi alla guida, riduzione del campo visivo e anche incidenti. È fondamentale comprendere di cosa si tratta, come evitarli e quali auto possono aiutare a prevenire incidenti legati a questa problematica.
Secondo i dati della Polizia Stradale, in Italia si è registrato un aumento del 7,8% degli incidenti mortali, con un totale di 1.362 incidenti, e un incremento dell’11,1% delle vittime.
L’angolo cieco è un concetto importante nella sicurezza stradale che coinvolge la maggior parte dei veicoli, come auto, motociclette e camion. Si tratta di punti intorno al veicolo che il conducente non riesce a vedere.
Il design del veicolo determina gli angoli ciechi, con parti strutturali che limitano la vista e specchietti retrovisori che non coprono l’intera area. Se gli specchietti non sono regolati correttamente, possono formare angoli ciechi su entrambi i lati, rendendo le vetture invisibili in quelle “zone morte” durante le manovre.
L’angolo cieco può rappresentare un pericolo durante la guida, in particolare quando si cambia corsia senza accorgersi di un veicolo che si trova in un punto dove il conducente non ha visibilità, aumentando drasticamente il rischio di incidenti stradali. Gli angoli ciechi sono più ampi nei veicoli più grandi e le aree posteriori dell’auto sono spesso le più problematiche.
Quindi, sebbene i punti ciechi possano variare a seconda dell’auto, sono più evidenti dietro i pilastri del parabrezza e nei lati posteriori.