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CONSIGLI 29 GENNAIO 2024

Quando si deve lavare il cappotto e come farlo in lavatrice e a secco in casa

Ci sono alcuni capi d’abbigliamento, come le giacche e i cappotti, che non vengono lavati molto di frequente e solitamente si portano in lavanderia solo al cambio di stagione. In realtà, per mantenere pulito l’indumento invernale per eccellenza, sinonimo di eleganza, ci sono delle regole da seguire che variano in base all’ambiente e al materiale di cui è fatto il cappotto. Per evitare che raccolga troppi batteri, germi e sporcizia andrebbe lavato più spesso di quello che in genere si fa.

Ogni quanto si lavano i cappotti: le regole

Come detto, non basta attendere il cambio di stagione per portare il cappotto in lavanderia, ma questo capo andrebbe igienizzato almeno un paio di volte a stagione.

La prima regola da rispettare è controllare il materiale. Se l’indumento è in lana, cashmere o altri tessuti delicati richiede cure particolari perché altrimenti potrebbe danneggiarsi con lavaggi frequenti. Quelli in poliestere o nylon sono invece più resistenti e meno soggetti a deterioramento.

Altro dettaglio da valutare è l’ambiente nel quale si vive. Se si abita un una zona con condizioni meteorologiche estreme o si è spesso esposti a sporco e polvere, potrebbe essere necessario igienizzare il capo d’abbigliamento più spesso perché più soggetto a macchiarsi e a riempirsi di germi e batteri.

Come si lava il cappotto in lavatrice senza rovinarlo

Per lavare il cappotto in maniera efficace eliminando anche la puzza di muffa, non si deve per forza andare in lavanderia. Il capo d’abbigliamento può tornare pulito anche in casa, in lavatrice o a secco a seconda del tessuto.

Per prima cosa bisogna controllare molto bene l’etichetta. Se il materiale lo permette, si possono pretrattare le zone più sporche, come collo, maniche e zona ascellare, strofinando con uno smacchiatore delicato.

Meglio scegliere un lavaggio in lavatrice delicato, a freddo o al massimo a 30 °C usando un detersivo specifico per questo tipo di capi e separare il cappotto dal resto del bucato.

Un trucco per un lavaggio perfetto è inserire due palline da tennis nel cestello della lavatrice. Insieme alla potenza della lavatrice, questi oggetti hanno un’azione districante e di sfregamento sui tessuti che permette al detersivo di penetrare maggiormente tra le fibre, potenziando il risultato e ottimizzando il lavaggio.

Come lavare a secco in casa grazie al borotalco

Ovviamente non tutti i cappotti possono essere messi in lavatrice. Se si vuole provare a lavarli a secco in casa, si può usare il borotalco. Basta cospargere con questa polvere bianca le zone più soggette a cattivo odore e sudore, come collo e ascelle, e quelle con macchie e aloni. Dopo aver lasciato agire il borotalco sul tessuto per qualche ora, bisogna rimuoverlo con una spazzola per i vestiti.

Altro modo è mescolare un cucchiaio di bicarbonato con dell’acqua del rubinetto o dell’acqua ossigenata e strofinare la miscela sulla macchia. Dopodiché, si deve far asciugare il capo all’aria aperta e poi spazzolare, sempre con la spazzola per tessuti.

Se dovessero restare ancora macchie, si può provare a passare un panno di cotone imbevuto in una miscela di acqua e aceto bianco. Così il cappotto tornerà pulito, come se fosse nuovo.

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