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CONSIGLI 23 OTTOBRE 2023

Si può produrre il pellet in casa? Ecco quanto costa farlo

Il pellet è un combustibile solido amico dell’ambiente, ottenuto dalla compressione di biomasse provenienti da scarti del legno, agricoltura e disboscamento. Queste particelle vengono essiccate e pressate attraverso un processo di raffreddamento e pulizia, prima di essere confezionate per la vendita. L’utilizzo del pellet come fonte di riscaldamento sta guadagnando popolarità grazie alla sua sostenibilità e all’abbattimento delle emissioni di CO2 rispetto ai combustibili fossili. Ma quanto costa produrlo in casa?

Cos’è il pellet, da cosa è composto e come si fa

Il pellet è composto da materiali naturali, privi di impurità come sabbia, pietre, metalli o vernici. Le biomasse utilizzate, come segatura, trucioli, scarti di potature e residui di colture, subiscono una serie di trattamenti. Dopo essere stati triturati e resi più piccoli, questi materiali vengono essiccati e pressati attraverso una matrice forata.

I pellet così ottenuti devono essere raffreddati rapidamente per mantenerne le dimensioni. Dopo una fase di pulizia, vengono confezionati e distribuiti nei supermercati e nei negozi di fai-da-te.

Nonostante il pellet sia considerato un combustibile ecologico, non è del tutto green, in quanto produce emissioni nell’ambiente. L’efficienza ambientale del pellet è notevolmente influenzata dalla tipologia di stufa utilizzata, con quelle più recenti in grado di abbattere le emissioni di CO2 fino a 10 volte rispetto ai combustibili tradizionali.

Si tratta di una soluzione ottimale per le case senza riscaldamento centralizzato o impianti particolarmente inquinanti di vecchia generazione.

Perché il pellet costa tanto e quanto costa al kg

Il prezzo del pellet può variare notevolmente a seconda di diversi fattori. Negli ultimi anni i prezzi del pellet in Europa sono schizzati in alto per via dell’inflazione galoppante, dovuta alle chiusure del periodo della pandemia e alla guerra in Ucraina. In Italia il pellet è importato all’80%, il che rende il prezzo sensibile alle fluttuazioni della sua disponibilità in Europa.

In media, un sacco da 15 kg di pellet costa intorno a 6,19 euro, cioè circa 41 centesimi al kg. Ma i costi di trasporto, logistica e qualità del pellet possono far aumentare il prezzo, superando i 7,27 euro al sacchetto in alcune zone, come le isole. Nel Nord Est, zona dei produttori italiani, il pellet è venduto a 6,04 euro a confezione.

Quali attrezzature servono per fare il pellet in casa

Se hai la fortuna di vivere in una casa con giardino, potresti avere accesso a scarti legnosi derivanti da potature di piante, tagli di rami e arbusti. Questi materiali possono essere la base per la produzione casalinga di pellet, un’opzione che non solo ti permette di risparmiare sul riscaldamento, ma anche di riciclare il legno accumulato, garantendo la qualità della materia prima.

Gli strumenti necessari sono: cippatrice, pellettatrice, igrometro, collante per pellet, abbigliamento protettivo. Una volta raccolti gli scarti legnosi, il processo di produzione del pellet inizia con la loro sminuzzatura e triturazione. Questo dovrebbe ridurre il legno in piccoli pezzi, generalmente tra 8 e 10 millimetri. Il cippato ottenuto deve essere fatto essiccare, idealmente all’aria aperta, per almeno un giorno. Questo passaggio è critico, poiché il legno umido produce pellet meno efficienti dal punto di vista del riscaldamento. Per assicurarti che l’umidità sia nell’intervallo ottimale di 10-15%, utilizza l’igrometro.

Una volta che il materiale è pronto, la pellettatrice entra in gioco. Questa macchina comprime il materiale in cilindri, di solito lunghi circa un paio di centimetri. Se desideri aumentare la compattezza, puoi aggiungere un collante specifico per pellet, facilmente reperibile in commercio.

Infine, conserva il pellet in sacchi in un luogo asciutto e ben ventilato per garantire che mantenga le sue proprietà a lungo.

Quanto costa produrre un kg di pellet a casa

La produzione del pellet in casa può essere una soluzione conveniente, specialmente se si dispone di una fonte di scarti di legno a costo zero. Quanto si spende per la produzione di un chilogrammo di pellet in casa può variare inoltre a seconda di altri fattori.

Oltre alla materia prima, infatti, bisogna considerare l’energia utilizzata per il processo di produzione e le spese per l’acquisto e la manutenzione dei macchinari. Al netto di queste uscite, comunque, produrre il pellet può essere particolarmente conveniente rispetto all’acquisto nei negozi.

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