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CONSIGLI 01 NOVEMBRE 2023

Allarme miele falso: come riconoscerlo per evitare la truffa

Il miele è un tesoro della natura, prodotto con dedizione dalle api. Questo elisir dorato ha tanti usi, da dolcificante naturale a ingrediente in cucina, ma l’aumento del miele falso sta mettendo in pericolo la sua autenticità.

Boom di miele contraffatto in Italia: cos’è e come viene fatto

Il miele è un prodotto unico e complesso e purtroppo il miele falso sta guadagnando terreno. La contraffazione avviene principalmente mescolando il miele autentico con sciroppi di barbabietola, sciroppi di canna, o aggiungendo sostanze aromatiche e altri additivi alimentari.

La contraffazione del miele può anche coinvolgere l’aggiunta di zuccheri alle api, il che influisce negativamente sulla sua qualità. Tutto ciò rende difficile per i consumatori distinguere il miele autentico da quello falso. Il miele è costituito principalmente da zuccheri come il fruttosio e il glucosio, ma contiene anche acqua, acidi organici, vitamine, sali minerali e possiede proprietà benefiche.

Come riconoscere il vero miele italiano: attenzione all’etichetta

Per evitare di cadere vittime delle frodi del miele, è essenziale prestare attenzione all’etichetta del prodotto. La qualità del miele è direttamente correlata alle informazioni fornite sull’etichetta. Leggerla attentamente è un passo cruciale per garantire che si stia acquistando miele di alta qualità.

L’etichetta dovrebbe fornire informazioni dettagliate, come il luogo di produzione e di origine geografica, luogo di confezionamento, nome del produttore, origine botanica, composizione, data di produzione e i nomi dei Paesi di origine delle miscele. In Italia, la normativa richiede una maggiore trasparenza rispetto a quella dell’Unione Europea, il che è un vantaggio per i consumatori italiani.

I quattro test di qualità del miele: non funzionano davvero

Circolano in rete quattro test per riconoscere il miele puro, tra cui il “test del pollice”, il “test dell’acqua”, il “test della dispensa”, e il “test del fuoco”. Purtroppo nessuno di questi metodi è affidabile da un punto di vista scientifico. La contraffazione del miele è un’arte raffinata, e i falsari sono capaci di produrre miele che supera questi test apparentemente semplici.

Ad esempio, il test del pollice potrebbe non rivelare nulla, e il miele falso potrebbe apparire puro. Inoltre, la cristallizzazione del miele non è un indicatore sicuro di autenticità, poiché il miele di acacia, ad esempio, rimane liquido nel tempo. Anche il test del fuoco può essere fuorviante, dato che il miele puro si accende facilmente, ma alcuni miele contraffatti potrebbero non farlo.

Esami di laboratorio: la chiave per garantire la qualità

Gli esami di laboratorio rappresentano la chiave per garantire la qualità e la provenienza del miele. Questi esami valutano la composizione del miele e verificano se siano stati aggiunti dolcificanti o altri ingredienti estranei. Le metodologie analitiche comprendono analisi fisico-chimiche, sensoriali, analisi melissopalinologiche (che studiano il polline per risalire all’origine botanica del miele), analisi cromatografiche e spettrofotometriche.

Questi test forniscono risultati affidabili e scientifici e possono garantire che ciò che viene messo in vendita sia puro e sicuro dal punto di vista sanitario. Quindi, mentre i test “fai da te” potrebbero non funzionare, gli esami di laboratorio rappresentano l’approccio più affidabile per riconoscere il miele autentico. Quindi attenzione alle etichette, perché salvare il “miele autentico” è tanto importante quanto salvare le api.

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